L’indennità di frequenza

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Scopri cos’è e come si ottiene l’indennità di frequenza, e cosa succede nel caso in cui non viene riconosciuta.

Indice

  1. Cos’è l’indennità di frequenza;
  2. Come si ottiene l’indennità di frequenza;
  3. E se non viene riconosciuto il diritto all’indennità di frequenza?

L’indennità di frequenza è una prestazione economica a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi con disabilità fino al compimento del 18° anno di età.

Si chiama indennità di frequenza perché l’indennità è subordinata alla frequenza continua o anche periodica di centri ambulatoriali o di centri diurni o alla frequenza di scuole, pubbliche o private, di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna.

Per conseguire il diritto all’indennità di frequenza i minori devono trovarsi in una condizione di invalidità determinata dalla presenza di:

  • Difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età;
  •  Una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore (ipoacusia).

Qual é l’importo percepibile?

La prestazione è concessa sino ad un massimo di 12 mensilità annue con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza fino al mese successivo a quello di cessazione della frequenza. L’importo per il 2021 ammonta a 287,09 € al mese. 

Come si ottiene l’indennità di frequenza?

La domanda deve essere presentata dai genitori o dal rappresentante legale (es.: il tutore) e per poter presentare la domanda è necessario prima recarsi dal proprio medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo, il cui codice identificativo va obbligatoriamente allegato alla domanda che andrà inoltrata all’INPS esclusivamente per via telematica  tramite gli enti di patronato o direttamente sul sito on line INPS.

L’indennità di frequenza è concessa dopo la verifica dei requisiti sanitari effettuata dalle competenti commissioni mediche dell’INPS  e nei casi in cui nei sia riconosciuto il diritto  il procedimento si conclude con l’erogazione delle provvidenze economiche .

E se non viene riconosciuto il diritto all’indennità di frequenza?

Contro il verbale della Commissione medica si può presentare un accertamento tecnico preventivo, stavolta  con l’assistenza di un avvocato,  dinanzi al Tribunale in funzione di giudice del Lavoro e Previdenza per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie che legittimano la pretesa fatta valere.
L’accertamento medico è compiuto da un consulente tecnico nominato dal giudice alla presenza di un medico legale dell’INPS.
Restiamo a disposizione per ogni altro ulteriore chiarimento e supporto legale finalizzato al riconoscimento del tuo diritto negato.

Avv. Lucia Iovino 

Avvocato specializzato in Diritto Tributario ed in Diritto della Previdenza Sociale.

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